Il labirinto del mondo e il paradiso del cuore (Comenio)

La mia risposta gli piacque e mi disse:
“Hai una guida?”
“No, ma ho fiducia in Dio, e mi fido dei miei occhi; essi non m’indurranno in errore.”
“Non riuscirai,” disse, “hai inteso parlare del Labirinto di Creta?”
“Vagamente,” risposi.
“Era una delle meraviglie del mondo, un edificio immenso, disordine misterioso di camere, di ridotte, di corridoi, di volte oscure e profonde; affrontarlo senza guida significava perdersi fatalmente nei suoi inestricabili e incomprensibili meandri. Questo Labirinto di Creta è un gioco da bambini a fianco di quello che tu vuoi follemente percorrere da solo, il Labirinto del mondo. Ogni giorno vi si scavano nuove gallerie e non puoi aver dubbi sul groviglio e le complicazioni che la nostra età vi aggiunge. Sii prudente, non penetrarvi da solo.”

Jan Amos Komensky (Comenius), Il labirinto del mondo e il paradiso del cuore [Labyrint světa a ráj srdce] 1631, II, ii

Ill.: Disegno di città, dall’originale manoscritto, 1623

Pubblicato da Sandro Lorenzatti

Archeologo e Scrivano

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