Spaziatura stretta, passo 1. Concentrare tutti gli forzi nel minimo spazio possibile perché tutto rimanga sopra un’unica superficie e non vi siano frammenti sparsi per il mondo. Per informare qualcuno. Lasciare osservazioni sui cambiamenti o sulla costanza, sul movimento o sull’immobilità. Solamente per rendersi conto di avere una funzione oppure crearla dal nulla oppure non avere alcuna funzione ed esistere senza scopo, per nessuno, e continuare a sbagliare, oppure.
Scatola vuota del cranio oppure del cuore dove rimbalzano impazziti i bisogni come rondini rinchiuse in un cubicolo.
Essere clementi e non aspettarsi nessuna clemenza e rimanere in croce aspettando la fine oppure l’arrivo del padre.
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