Ne s’entend pas / Non s’ode (Non si capisce)

Pubblico e tento la traduzione di questa poesia di René Char perché mi pare abbia molto a che fare con i tempi di isolamento, di silenzio, di paura, di lotta e di speranza, cui il coronavirus19 ci sta obbligando, come la guerra di resistenza aveva obbligato Char (le Capitaine Alexandre) e gli uomini, e le donne, del suo tempo.

Mi pare non ci sia una sola parola di questa poesia che non abbia a che fare con quello che provo in questo momento.

Giorgio Caproni aveva tradotto il titolo con Non s’ode. Ho aggiunto tra parentesi l’alternativo Non si capisce. Char alludeva forse al silenzio cui erano costretti i combattenti. Credo siano da conservare le sfumature di senso proprie dei verbi udire, sentire e capire.

René Char, 1907-1988

Non s’ode

Durante la lotta così nera e l’immobilità così nera, il terrore accecando il mio regno, mi alzai dai leoni alati del raccolto fino al grido freddo dell’anemone. Venni al mondo nella difformità delle catene di ogni essere. Ci liberavamo entrambi. Estrassi da una morale compatibile gli aiuti irreprensibili. Malgrado la sete di scomparire, fui prodigo nell’attesa, la fede valorosa. Senza rinunciare.

Ne s’entend pas

Au cours de la lutte si noire et de l’immobilité si noire, la terreur aveuglant mon royaume, je m’élevai des lions ailés de la moisson jusqu’au cri froid de l’anémone. Je vins au monde dans la difformité des chaînes de chaque être. Nous nous faisions libres tous deux. Je tirai d’une morale compatible les secours irréprochables. Malgré la soif de disparaître, je fus prodigue dans l’attente, la foi vaillante. Sans renoncer

Pubblicato da Sandro Lorenzatti

Archeologo e Scrivano

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