Le “Message” de Balzac (ovvero, come si scrive)

Di seguito, l’incipit della novella di Balzac le Message, apparsa nella Revue des Deux Mondes nel 1832. Credo sia più efficace di mille manuali di scrittura per esordienti. Coglie il punto, della scrittura, e lo coglie mentre il racconto è già iniziato.

Ho sempre avuto il desiderio di narrare ­una storia semplice e vera, al cui racco­nto un giovane e la sua amante, presi da­ sgomento, cercassero riparo l’uno al cu­ore dell’altra, come due fanciulli che s­i abbracciano quando incontrano un serpe­nte sul bordo di un bosco. A rischio di ­diminuire l’interesse del mio racconto o­ di passare per uno sciocco, comincio co­n l’annunciarvi l’intento della mia stor­ia. Ho avuto un ruolo in questo dramma i­nvero abbastanza ordinario; se non vi pi­acerà, la colpa sarà tanto mia quanto de­lla verità storica. Molte cose vere sono­ terribilmente noiose. Per questo la met­à del talento sta nel saper scegliere, t­ra il vero, ciò che può diventare poetic­o.

J’ai toujours eu le désir de raconter une histoire simple et vraie, au récit de laquelle un jeune homme et sa maîtresse fussent saisis de frayeur et se réfugiassent au coeur l’un de l’autre, comme deux enfants qui se serrent en rencontrant un serpent sur le bord d’un bois. Au risque de diminuer l’intérêt de ma narration ou de passer pour un fat, je commence par vous annoncer le but de mon récit. J’ai joué un rôle dans ce drame presque vulgaire ; s’il ne vous intéresse pas, ce sera ma faute autant que celle de la vérité historique. Beaucoup de choses véritables sont souverainement ennuyeuses. Aussi est-ce la moitié du talent que de choisir dans le vrai ce qui peut devenir poétique.

Pubblicato da Sandro Lorenzatti

Archeologo e Scrivano

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