“Sì signore, io discendo dalla scimmia, ma voi, signore, voi vi risalite!”
Così Umberto Eco, citando Alexandre Dumas Padre nel suo romanzo Il cimitero di Praga [1], dove peraltro s’immagina e si descrive un incontro tra Dumas e Garibaldi (meraviglie della letteratura…). La citazione di Eco deriva da un fatto realmente accaduto, almeno stando ai biografi di Dumas [2], tra il romanziere francese ed uno dei suoi tanti detrattori che una sera in un salon, insinuandosi in una discussione sui nègres, tentò di provocarlo in tal modo:
“Ma di fatto, mio caro maestro, voi dovete riconoscere di essere un negro, con tutto quel sangue nero che scorre nelle vostre vene.” [3]
Dumas, in effetti figlio di un mulatto, poiché suo padre, Thomas Alexandre Davy de la Pailleterie detto “il generale Dumas”, era figlio del marchese Alexandre-Antoine Davy de la Pailleterie e di Marie Cesette, una schiava nera di Santo-Domingo (Haiti).
Il grande scrittore non si scompose affatto, e rispose così:
“Ma certamente. Mio padre era mulatto, mio nonno era un negro e mio bisnonno una scimmia. Vedete, Signore: la mia famiglia inizia dove la vostra finisce.” [4]
NOTE
[1] U. Eco, Il Cimitero di Praga, Milano 2011, p. 138
[2] C- Biet, J.-P. Brighelli, J.-L. Rispail, Alexandre Dumas ou les aventures d’un romancier, Paris 1986, p. 75
[3] « Mais au fait, mon cher maître, vous devez vous y connaître, en nègres, avec tout ce sang noir qui coule dans vos veines »
[4] « Mais très certainement. Mon père était un mulâtre, mon grand-père était un nègre et mon arrière grand-père un singe. Vous voyez, Monsieur: ma famille commence où la vôtre finit. »